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Antonio - Lunedì, 03 Marzo 2014 11:41

buongiorno

se bevo solo un bicchiere di vodka al giorno può danneggiarmi il fegato a lungo andare?

 

grazie

ivan - Mercoledì, 15 Gennaio 2014 18:00

io faccio la donna delle pulizie perche mi chiedono analisi urine sangue

cia ivan

Dott.ssa Elena Adami - Venerdì, 17 Gennaio 2014 08:48

Buongiorno Ivan,

generalmente per la mansione di addetti alle pulizie (andrebbe fatta una distinzione se pulizie civili, industriali, sanitarie) non sono previsti esami di sangue ed urine, ma solo una visita medica corredata da esame spirometrico, a meno che dall'analisi del rischio chimico dei prodotti da Voi utilizzati non emerga un rischio rilevante per la salute. Bisognerebbe quindi analizzare il Suo Documento di Valutazione dei Rischi, all'appendice rischio chimico, e consultare le schede tecniche di sicurezza dei prodotti chimici da Voi utilizzati. Va poi analizzata l'eventuale presenza di mansione alcol-correlata, se avete ciè un rischio da lavoro in quota (nel caso operiate ad altezze superiori ai due metri).

Cordiali saluti.

Dott.ssa Elena Adami

Antonio Naccari - Martedì, 08 Ottobre 2013 17:50

Buonasera, sono un insegnante di scuola superiore, e mi chiedo se non debbano essere effettuati sul corpo insegnante i controlli per assenza di uso di alcool e droghe. Infatti, mi risulta che per la nostra professione siano obbligatoriamente previsti questi controlli. Mi domando quindi per quale motivo nel mio Istituto non vengano ancora effettuati, e che cosa posso fare per attivare questa procedura.

Ringrazio e saluto.

Antonio N.

Dott.ssa Elena Adami - Martedì, 08 Ottobre 2013 19:02


Buonasera Antonio, purtroppo è andato a toccare un tasto dolente della normativa italiana. Infatti, la legge italiana ha inserito gli insegnanti nella lista delle cosiddette mansioni alcol-correlate (e non in quella delle mansioni "droga/sostanze psicotrope e stupefacenti - correkate"), e tuttavia la Legge Quadro in materia di alcol e problemi alcol-correlati ed i successivi applicativi prevedono che i controlli per l'alcol (alcol-test a sorpresa durante l'orario di lavoro volti ad individuare assunzioni indebite di alcol durante l'orario di lavoro, ed accertamenti ematochimici volti ad individuare l'assenza di abuso cronico di alcol) possano essere effettuati da un medico del Servizio di Prevenzione territorialmente competente (SPISAL) o dal Medico Competente aziendale solo nel caso in cui questi sia stato nominato e il lavoratore sia già esposto ad altri rischi lavorativi per la salute. Ed ecco il problema: nel caso in cui non siano presenti in azienda (la scuola in questo caso) rischi per la salute che facciano scattare l'obbligo della sorveglianza sanitaria (ad esempio nel caso il videoterminale non venga utilizazto per almeno 20 ore/settimana dal corpo docente, come avviene abitualmente, poichè gli insegnanti lo utilizzano in media per massimo 10 ore/settimana), il Medico Competente non viene neppure nominato dal Datore di Lavoro. Quindi, in tal caso non solo l'insegnante non viene sottoposto alla visita medica da parte del medico competente, ma neppure agli acertamenti per l'alcol. L'unica possibilità, nel caso vi siano sospetti di assunzione indebita di alcol da parte di un insegnante, è quella di attivare 'organo di vigilanza territorialmente competente (SPISAL). che effettuerà i controlli di cui sopra. Nel caso invece un insegnante (o qualsivoglia persona) si dovesse presentare ubriaco al lavoro, allora si sarebbe di fronte ad un problema di ordine pubblico: in tal caso bisognerebbe attivare le forze dell'ordine.

Spero di aver dipanato i Suoi dubbi.

In caso contrario non esiti a contattarci.

Cordialità.

Dott.ssa Elena Adami

Sara Gastaldello - Martedì, 08 Ottobre 2013 14:02

Buonasera, la mia azienda di famiglia è formata da collaboratori familiari (mamma e mio fratello), e ci è stato detto dall'Associazione di categoria (siamo giardinieri) che dobbiamo effettuare la valutazione dei rischi, mentre dal commercialista che non siamo obbligati.

Vorremmo qualche chiarimento per non spendere inutilmente denaro in questi tempi difficili.

Grazie, arrivederci.

Sara Gastaldello

Dott.ssa Elena Adami - Martedì, 08 Ottobre 2013 14:36

Buonasera Sara,

in merito all Sua richiesta concordo con il Suo commercialista, ai sensi dell'art. 21 del D. Lgs. 81/08 e successivo D. Lgs. 106/09. Infatti, essendo la Sua un'impresa a conduzione familiare, non vige l'obbligo di legge di redigere il Documento di Valutazione dei Rischi, ma solo quello di utilizzare attrezzature di lavoro conformi alle disposizioni del Titolo III del D. Lgs. 81/08, nonchè di munirsi ed utilizzare dispositivi di protezione indiviuduale (DPI) conformi alle disposizioni del Titolo III del D. Lgs. 81/08; e di munirsi di apposito tesserino di riconoscimento corredato di fpotografia, contenente le proprie generalità, qualora effettuiate la Vs prestazione in un luogo di lavoro in cui si svolgano attività in regime di appalto o subappalto.

Tuttavia il mio consiglio, al fine della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, è sempre quello di effettuare la valutazione dei rischi aziendali e la formazione sulla sicurezza (quest'ultima è solo consigliata dal D. Lgs. 81/08).

Cordiali saluti.

Dott.ssa Elena Adami

 

Silvia Zanotto - Martedì, 08 Ottobre 2013 13:31

Buonasera, sono socia di un'azienda di famiglia che si occupa di marketing. Vorrei sapere, dal momento che l'azienda è costituita solo da tre soci (mia madre, mio fratello ed io), se siamo esonerati dall'obbligo di effettuare la Valutazione dei rischi, in quanto a tal proposito abbiamo ricevuto risposte alquanto discordanti.

Ringrazio e saluto.

Silvia Zanotto

Dott.ssa Elena Adami - Martedì, 08 Ottobre 2013 13:52

Buonasera Silvia, il D. Lgs. 81/08 equipara il socio al lavoratore, e pertanto la Sua azienda è tenuta ad ottemperare a tutti gli obblighi in tema di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ossia, oltre ad effettuare la valutazione dei rischi, redigendo apposito Documento di Valutazione dei Rischi, dovrà effettuare la formazione dei soci secondo l'Intesa Stato-Regioni (4 ore di formazione "base" o generale, e ulteriori 4 o 8 o 12 ore a seconda del macrosettore ATECO di appartenenza della Vs azienda, e quindi del grado di rischio della Vs azienda - che probabilmente sarà basso), e la formazione di un congruo n° di addetti antincendio e primo soccorso. Inoltre, nel caso in azienda vi siano dei rischi per la salute (ad esempio nel caso si utilizzi il videoterminale oltre le 20 ore/settimana), dovrà essere nominato il Medico Competente aziendale e istituire la sorveglianza sanitaria (ossia effettuare le visite mediche e gli accertamenti strumentali da quest'ultimo disposti).

Non esiti a contattarci ulteriormente.

Cordiali saluti.

Dott.ssa Elena Adami.

Medico Chirurgo

Specialista in Medicina del Lavoro

RSPP per la maggior parte dei macrosettori ATECO

Eva - Lunedì, 07 Ottobre 2013 07:15

Buongiorno, vorrei sapere se per la mansione di saldatore (acciaio inox) sono obbligatori accertamenti di monitoraggio biologico o solo esami del sangue (funzionalità epatica e renale).

Ringrazio e saluto.

Dott.ssa Elena Adami - Lunedì, 07 Ottobre 2013 18:04

Buonasera Eva, per la mansione di saldatore acciaio inox vanno effettuati, oltre agli esami previsti per mansione dal protocollo sanitario, esami di funzionalità epatica (AST, ALT, G-GT, LDH) e renale (creatininemia; esame urine), oltre che esami di monitoraggio biologico per l'esposizione a cromo (si effettua la delta cromuria, ossia la differenza fra la cromuria fine turno e la cromuria inizio turno di lavoro, corretta per la creatininemia fine turno/inizio turno).

Buona serata.

Dott.ssa Elena Adami

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